Altro che Babbo Natale, macché Befana, per me da piccola c’era solo lei: Santa Lucia.
La sera del 12 dicembre si metteva qualcosa da mangiare per lei ed il suo asinello dentro il camino, da cui sarebbe scesa. Poi a letto. C’era il rischio di rimanere ciechi, se per caso la si vedeva.
Il 13 dicembre ecco apparire meravigliosi doni e, ovviamente, Santa e asinello si erano pappati tutto…
Santa Lucia in Veneto è particolarmente festeggiata a Verona, ma le sue reliquie si trovano a Venezia. Perché sono li e qual è la vera storia di Santa Lucia? Scopriamolo insieme.
Chi era Santa Lucia?
Santa Lucia, originaria di Siracusa, era una giovane nobile che si era consacrata a Dio senza che la famiglia lo sapesse. Lucia e la madre malata andarono in pellegrinaggio da Sant’Agata, per chiedere aiuto contro la malattia di quest’ultima, e la Santa rivelò a Lucia che avrebbe potuto salvare lei stessa la madre con il suo futuro martirio.
Denunciata alle autorità come cristiana, da un giovane che la voleva sposare e che lei rifiutò per amore di Dio, fu arrestata e sottoposta a diverse torture.
Si racconta che minacciata di chiuderla in un bordello, il suo corpo divenne così pesante, che nessun soldato riuscì a spostarla. Cosi venne condannata a morte. Anche se non si conosce con sicurezza se fu decapitata o pugnalata alla gola, conosciamo il giorno in cui avvenne: il 13 dicembre 304.
Dove possiamo vedere le sue reliquie?
Il corpo di Santa Lucia era quindi in origine a Siracusa, ma quando gli arabi invasero la Sicilia, le sue reliquie furono trasportate a Costantinopoli. Il doge Enrico Dandolo, durante la quarta crociata del 1204, le portò a Venezia.
Nel 1863, la chiesa dedicata a Santa Lucia a Venezia, che si trovava dove oggi sorge la stazione FS (ecco perché Venezia S. Lucia), venne abbattuta per far posto alla ferrovia e il corpo della Santa fu portato nella vicina chiesa di San Geremia, dove ancora oggi si trova.
E gli occhi cosa c’entrano?
Santa Lucia la si vede spesso rappresentata con un piattino o una coppa che contiene i suoi occhi, ma non ci sono documenti o prove che attestino che durante il martirio le vennero tolti e questo modo di rappresentarla comparve a partire dal Quattrocento.
Il fatto che Santa Lucia sia considerata la protettrice degli occhi deriva probabilmente da una tradizione popolare che fa derivare il suo nome da lux, cioè luce, e infatti non a caso prima della riforma del calendario gregoriano il 13 dicembre, giorno in cui si celebra la Santa, coincideva con il solstizio d’inverno.
Lo sapevate che oltre ad essere la protettrice dalle malattie degli occhi, è anche la protettrice degli oculisti e degli elettricisti?
Ora che conosciamo la vera storia di Santa Lucia, speriamo di essere stati tutti bravi abbastanza per ricevere qualche piccolo dono 🙂
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